Inclusione

 

Con le normative scolastiche dal 2015 in avanti si è andato disegnando un nuovo scenario che ha portato a rivedere le modalità di intervento della scuola in relazione ai processi d’inclusione scolastica. Si intende per inclusione l'insieme delle azioni della scuola che tendono a rispettare le necessità e le esigenze di tutti gli studenti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all'apprendimento nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile.

La diffusione dell'espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è andata di pari passo con la maggiore sensibilità per quanto riguarda la lettura dei bisogni educativi degli alunni, la quale ha permesso ai docenti di cogliere precocemente tutte le condizioni di difficoltà di ciascun alunno. Un numero sempre più ampio di alunni, infatti, per una pluralità di motivi (biologici, fisiologici, psicologici e sociali), presenta difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze o disturbi del comportamento. Le istituzioni scolastiche e i docenti hanno il compito di prendersi responsabilmente in carico, in modo complessivo ed inclusivo, i bisogni educativi di tutti gli studenti.

Un curricolo inclusivo privilegia la personalizzazione, perché valorizza le differenze cognitive, comportamentali e culturali che gli allievi portano a scuola come ricchezza. Personalizzare i percorsi di apprendimento significa progettare un curricolo che possa essere percorso da ciascuno in modi differenti e pensare alla classe, come una realtà complessa nella quale diventa necessario mettere in atto molteplici modalità metodologiche di insegnamento. Per perseguire questi obiettivi è fondamentale che le istituzioni scolastiche mettano in campo prassi specifiche, come: elaborare curricoli rivolti allo sviluppo di intelligenze multiple, predisporre ambienti di apprendimento coinvolgenti, favorire l’apprendimento attivo basato su compiti autentici, integrare la didattica con l’uso delle TIC, proporre una valutazione autentica e l’utilizzo di strumenti per l’autovalutazione, ripensare all’organizzazione dello spazio e del tempo, dei materiali e delle risorse e monitorarli secondo una logica triennale, annuale e periodica.

Al link seguente il documento programmatico che contiene la rappresentazione dei diversi bisogni e le concrete linee di azione che attiviamo e perseguiamo per fornire risposte adeguate alle necessità di tutti i nostri alunni.

Link al PAI

ALUNNI STRANIERI

Il nostro istituto scolastico si colloca in un’area a forte processo migratorio. La presenza e la frequenza di alunni stranieri, a partire dagli anni ’90, è andata sempre più aumentando raggiungendo oggi, complessivamente, una percentuale del 12%, con valori più alti nei plessi scolastici del capoluogo.

Si è ritenuto necessario individuare una figura professionale che fungesse da referente per l'inserimento degli gli alunni stranieri nelle classi; essa nello specifico si occupa di:

Monitorare i bisogni in ingresso -in itinere -in uscita

Progettare gli interventi necessari in relazione alle risorse finanziarie disponibili

Divulgare informazioni, materiali e buone pratiche

Partecipare a iniziative di formazione e aggiornamentoe divulgare tra i colleghi le novità

L’attività di accoglienza e inclusione degli alunni stranieri coinvolge tutti i gradi dell’istruzione presenti nella nostra scuola e si concretizza attraverso le seguenti azioni:

Accoglienza e inclusione: nel protocollo di accoglienza si descrivono le pratiche condivise all’interno dei plessi e che facilitano l’ingresso nel sistema scolastico e sociale

Continuità: realizzazione del raccordo tra i tre ordini di scuola con passaggio di informazioni e indicazioni di lavoro in continuità

Intercultura: stimolazione di un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni tra gli alunni e gli studenti che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione; costruzione di un contesto favorevole all’incontro

con le storie e le appartenenze di ciascuno, anche attraverso la mediazione culturale.

Le azioni della scuola si dettagliano in:

  • Attività di prima alfabetizzazione, anche in accordo con la rete territoriale

  • Laboratori linguistici per classi filtro (classi prime scuola primaria

  • Consolidamento L2

  • Accompagnamento allo studio

  • Preparazione all’esame di terza media

  • Attività di orientamento anche in accordo con il servizio di mediazione culturale

L’attività della scuola si integra e completa con quella dell’extrascuola che offre:

  • progetto "Compiti" presso lgli oratori

  • progetto "Compiti in famiglia"

  • Progetto "Non uno di meno"

  • Su apposita richiesta, la scuola mette a disposizione gli spazi per corsi di alfabetizzazione e per attività di formazione dedicata agli adulti.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI NAI

COSA

CHI

QUANDO

Iscrizione dell’alunno:

  • fornisce il modulo per l’iscrizione (comprensivo delle informazioni relative alle vaccinazioni, alla scelta relativa all’insegnamento della religione cattolica/attività opzionale)

  • richiede la documentazione scolastica pregressa;

  • comunica alla famiglia le informazioni relative all’organizzazione della scuola;

  • tiene in considerazione le richieste motivate della famiglia circa la destinazione del plesso.

La segreteria e lo staff di presidenza

Al primo contatto con la scuola.

Comunicazione dell’avvenuta iscrizione alla FS e al docente prevalente/coordinatore i quali informeranno gli insegnanti della classe in cui l’alunno/a verrà inserito/a nella fase di pronta accoglienza.

Per definire la classe di appartenenza si terrà conto della età anagrafica dell’alunno e indicativamente dei seguenti criteri:

  • numero di alunni per classe;

  • numero alunni BES con certificazione (DSA, disabili);

  • numero alunni stranieri.

La segreteria,

lo staff di presidenza, la FS, i docenti della classe di assegnazione

Al momento dell’iscrizione.

Prima accoglienza

I genitori e l’alunno ricevono le prime informazioni organizzative.

Intervento mediazione linguistico-culturale e somministrazione prove

Gli insegnanti di classe, in collaborazione con il servizio di mediazione culturale (richiesto dalla F.S. direttamente alla Società dei Servizi tramite specifica modulistica) provvedono a somministrare all’alunno prove in lingua madre e prove di abilità trasversali per la valutazione delle competenze di base. Attraverso la presenza del mediatore si sottoporranno le prove iniziali della classe di appartenenza e le prove di uscita della classe immediatamente precedente. Il servizio di mediazione culturale, al termine della somministrazione delle prove, fornirà una restituzione scritta.

La normativa vigente (Linee guida 2014) indica l’anno di nascita come presupposto per l’inserimento nella classe: l’esperienza ha mostrato che è opportuno, per evitare declassamenti e/o inserimenti frettolosi, seguire con attenzione questa fase iniziale, chiedendo di poter disporre di alcune ore specifiche di potenziamento e delle ore attribuite con i fondi del forte processo migratorio. In questo modo l’inserimento definitivo nella classe avrà tenuto conto dei fattori essenziali per un adeguato avvio dell’esperienza scolastica.

Gli insegnanti della classe che accoglie.

La F.S.,

il mediatore e le insegnanti della classe accogliente

All’ingresso dell’alunno a scuola.

Entro il primo mese



Relazione da redigere e da inviare alla Dirigente qualora si concordi di non inserire l’alunno nella classe di appartenenza anagrafica.

Restituzione ai genitori degli esiti delle prove somministrate e comunicazione della classe d’inserimento definitiva, anche con la presenza del mediatore culturale e linguistico.

I docenti che hanno accolto l’alunno in collaborazione con la F.S. e il mediatore culturale.

La F.S. ed almeno uno degli insegnanti della classe di assegnazione definitiva.

Nel primo mese di frequenza.

Nel primo mese di frequenza.

NB: il singolo docente non deve prendere iniziative personali ma ogni decisione deve essere concordata con la FS e il team dei docenti coinvolti e avere l’approvazione della presidenza



PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI NAI

Allegati

scuola it spiegata in ucraino o in intercultura.pdf

2 PAI 2022-23.pdf