La storia

Ad Albino operano istituzioni scolastiche pubbliche e private, molto ramificate sul territorio: vi è una folta presenza di strutture rivolte alla formazione dei minori (asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di 1° grado), più limitata la presenza di scuole secondarie di 2° grado (un Istituto superiore statale e un Centro di Formazione Professionale). Del resto il territorio ha facile accesso agli Istituti di scuola secondaria superiore presenti nei paesi limitrofi.
L’IC “G. Solari” di Albino, nella configurazione attuale, nasce il primo settembre 2012 a seguito del dimensionamento attuato in applicazione della legge n. 111/11.
Fino al 31 agosto2012  ad Albino esistevano due istituti:
      Il Circolo Didattico di Albino, composto da due scuole statali dell’infanzia (di Albino e di Desenzano) e cinque scuole primarie (Albino, Bondo, Comenduno, Desenzano, Vall’Alta). Il Circolo Didattico era nato nel 1995 dalla fusione del Circolo di Albino I con il Circolo di Albino II; e
                                    L’Istituto Comprensivo di Albino, composto dalla scuola primaria, dalla scuola secondaria di primo grado di Selvino e dalle scuole secondarie di primo grado di Albino, Desenzano e Abbazia. Questo Istituto era nato nel 2000, in applicazione delle norme sull’autonomia scolastica. 
      
Dal primo settembre 2012, quindi, l’I.C. di Albino comprende: due plessi di scuola dell'infanzia, quattro plessi di scuola primaria (i due plessi precedenti di scuola primaria di Desenzano e Comenduno sono stati accorpati) e tre plessi di scuola secondaria di primo grado di Albino, Desenzano e Abbazia.  
Nei prossimi anni è previsto lo spostamento degli uffici di segreteria e delle due scuole dell’infanzia nel nuovo complesso della scuola primaria e secondaria di Desenzano, verrà così a costituirsi un unico unico polo scolastico che potrà ottimizzare i diversi servizi tra i quali la garanzia dell'abbattimento delle barriere architettoniche.

Attualmente i nove edifici dei plessi scolastici si trovano in sedi dislocate su un territorio ampio. Le strutture degli stessi necessitano di costanti e costose manutenzioni ordinarie e straordinarie, che vengono effettuate dall'ente locale proprietario. In tutte le scuole l'amministrazione comunale garantisce il servizio mensa e, dove necessario, quello di trasporto. 

La dirigente è assunta a tempo indeterminato (T.I.) e la maggior parte dei docenti garantiscono la continuità didattica da parecchi anni. Un grande investimento continuo viene fatto sulla dimensione collegiale, di confronto e di condivisione circa i progetti educativi e didattici individualizzati e di classe. 
La popolazione scolastica è di 1218 alunni. Il numero degli studenti stranieri presenti nelle scuole è progressivamente diminuito negli anni e attualmente risulta inferiore alla media provinciale e regionale. Sono numerosi invece gli alunni di famiglia straniera ma nati in Italia. Nell’insieme la popolazione scolastica risulta in calo.

La popolazione territoriale di Albino contribuisce all'arricchimento delle offerte culturali cui la scuola può attingere, attraverso la partecipazione al vivace panorama associazionistico: gruppi di volontariato, Alpini, oratori e gruppi sportivi... Un supporto fattivo scaturisce dai contributi che gli assessorati del Comune (alla cultura, allo sport, all'inclusione, alle politiche sociali), l'ATS, la Società dei Servizi offrono alla scuola.

La scuola è geograficamente situata piuttosto lontana dai maggiori centri urbani, dall'Università e dai luoghi che offrono più ampie proposte culturali. 
Le condizioni generali dello scenario sociale, economico e culturale sono mutate in relazione all'emergenza sanitaria covid. Il territorio, durante la pandemia, è stato uno dei più colpiti della bergamasca nel 2020, come i comuni limitrofi. A causa della pandemia il distanziamento fisico imposto dalle norme igienico-sanitarie ha significato l'isolamento sociale degli studenti. La vita quotidiana è stata spesso compromessa a livello personale, familiare, lavorativo.  Per questo la scuola ha  attivato progetti e iniziative legate alla prevenzione e alla gestione dei disagi acuitisi nel periodo covid: ha organizzato il servizio pedagogico con i fondi del "sostegno bis" per infanzia e primaria, gli sportelli psicologici per la secondaria e i corsi di formazione per docenti e genitori.