Un gancio in mezzo al cielo
“Questa esperienza è stata veramente importante per me.
Se devo essere sincera, prima di tutto ciò, non conoscevo Giulia, non l’avevo neanche mai sentita nominare, ma per me è diventata un modello da seguire.
Giulia è la dimostrazione che oggi c’è ancora qualcuno che tiene veramente alla fede in Dio. Mi ha colpito la sua spontanea positività anche nel momento che stava vivendo.
Me lo sentivo che avremmo vinto perché quell’opera era veramente stupenda, ma non mi sarei mai aspettata che venisse così bene. Vincere è stata un’emozione unica per tutta la classe, come penso per tutti i partecipanti” Gaia
“[…]Questa esperienza mi ha fatto capire quanto la vita sia un dono troppo importante per tutti noi, per questo motivo non va sprecata. Ho anche intuito che Giulia era davvero una ragazza d’oro.” Siria
“Questa esperienza mi è piaciuta molto perché è stata creativa e originale, infatti è stato un progetto collettivo che ci ha fatto tutti divertire. Inoltre mi ha fatto capire che anche nei posti più bui, c’è sempre un po’ di speranza” Enzo
“[…]mi ha fatto capire l’importanza del lavoro collettivo: collaborare è molto importante! Mi è piaciuto anche perché abbiamo provato a dare speranza alle persone meno fortunate di noi.” Christian
Queste sono solo alcune delle riflessioni dei ragazzi delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Albino (che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica) che hanno partecipato alla decima edizione del concorso “Un gancio in mezzo al cielo”.
Il tema da sviluppare è stato quello della speranza: quindi, dopo aver affrontato l’argomento della malattia, attraverso la figura di Giulia Gabrieli (i cui genitori hanno fondato l’associazione “conGiulia onlus” che organizza e promuove il concorso), i ragazzi hanno prodotto tre disegni ciascuno, concentrandosi su situazioni di disagio, speranza e felicità. Le immagini, come tasselli di un mosaico, hanno poi formato la fotografia di Giulia.
La vittoria del premio assoluto, assegnato all’unanimità dalla commissione giudicatrice, è stata un’inaspettata, ma meritata, sorpresa per i ragazzi che hanno regalato “[…] un’opera che simboleggia la vita con le sue sfumature chiare e anche quelle scure”.